In riferimento all’uso sempre più comune e incontrollato di video, postati sui social, da parte dei professionisti sanitari, per veicolare messaggi sul contagio e sulla situazione degli Ospedali al fine di realizzare una comunicazione più corretta e in linea con i principi dell’etica e della deontologia professionale, si ritiene opportuno che i professionisti sanitari, prima di pubblicare i video sui social, indicassero la propria qualifica, Ordine di appartenenza e il numero di iscrizione.
Si ricorda l’articolo 55 del vigente Codice di Deontologia medica secondo cui “Il medico promuove e attua un’informazione sanitaria accessibile, trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite e non divulga notizie che alimentino aspettative o timori infondati o, in ogni caso, idonee a determinare un pregiudizio dell’interesse generale. Il medico, nel collaborare con le istituzioni pubbliche o con i soggetti privati nell’attività di informazione sanitaria e di educazione alla salute, evita la pubblicità diretta o indiretta della propria attività professionale o la promozione delle proprie prestazioni”.