Carissimi colleghi,
in questo periodo si è molto discusso sulla questione relativa all'entrata in vigore dell'obbligo riguardante la ricetta bianca elettronica (dematerializzazione delle ricette cartacee), contenuto nella legge di bilancio 2025.
Poiché certuni si sono affannati precipitosamente a dare la propria interpretazione parziale, si vuole fare il punto della situazione e dare una risposta chiara, supportata da quanto viene riportato nei documenti ufficiali, a tutti i colleghi che mi hanno contattato.
Riporto pertanto il parere dirimente e autorevole di Regione Lombardia, unico soggetto a cui la norma attribuisce il compito di assicurare l'attuazione del disposto di legge, inviato a medici e farmacisti, in cui viene detto:
"In attesa di indicazioni puntuali da parte delle competenti amministrazioni nazionali (MEF, SOGEI, Min. Sal. e AIFA) e al fine di evitare disagi ai cittadini, si dispone che, nelle more della progressiva attuazione della dematerializzazione di tutte le prescrizioni mediche e fino a diversa decisione espressa da parte delle amministrazioni competenti, i medici possano prescrivere in modalità cartacea i medicinali e le prescrizioni ambulatoriali a carico del cittadino (non SSN) per cui non è ancora stata attivata la prescrizione dematerializzata e le farmacie e gli erogatori privati possano continuare ad erogare i medicinali e le prestazioni a carico del cittadino (non SSN) anche in presenza di prescrizioni cartacee per assicurare la piena continuità del servizio."
Da quanto riportato si evince che ciascuno di noi potrà continuare a prescrivere i medicinali e a rilasciare le prescrizioni ambulatoriali ai propri pazienti, per assicurare una piena continuità di cura, come ha fatto finora.
Al momento questa è la situazione e queste le indicazioni.
Sarà nostro compito tenervi opportunamente informati su eventuali modifiche o aggiornamenti, in base all'evoluzione del quadro normativo divulgato e riportato nella documentazione ufficiale che sarà via via rilasciata dagli enti preposti.
I miei più cari saluti.
Dott. Pasquale Paone
Presidente CAO Varese
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